Il Laboratorio didattico di macroscopia è utilizzato per le attività di esercitazione pratica miranti al riconoscimento delle strutture biologiche tridimensionali integre o semplicemente sezionate di organismi animali (prevalentemente invertebrati) e vegetali (prevalentemente tracheofite) o di parti vegetali (foglie, frutti, semi, legno) per i corsi della biologia di base e applicata ai sistemi agrari, forestali e ambientali. Il laboratorio consta di 25 postazioni con stereomacroscopio dove lo studente può esaminare campioni interi. Nelle esercitazioni di Botanica sistematica e di Botanica sistematica e forestale vengono utilizzate le guide botaniche della Flora d'Italia che, attraverso chiavi dicotomiche, permettono di identificare i campioni vegetali appartenenti alle famiglie scelte per il riconoscimento. Oltre che per gli insegnamenti di botanica, la visione stereomacroscopica è fondamentale per quelli di coltivazioni erbacee, dendrometria, zoologia, entomologia e patologia vegetale.
Il Laboratorio didattico di microscopia è di fondamentale importanza per la comprensione della biologia di base e applicata ai sistemi agrari, forestali e ambientali. Il laboratorio consta di 25 postazioni microscopiche dove lo studente può esaminare preparati che esegue direttamente o che gli vengono dati già predisposti in vetrini allestiti. All'osservazione segue il disegno degli elementi microscopici in modo da fissare con attenzione e precisione le varie parti che costituiscono l'oggetto della visione microscopica. Oltre che per gli insegnamenti di citologia e botanica, la visione microscopica risulta fondamentale per quelli di microbiologia, zoologia, entomologia, patologia vegetale e pedologia.