Obiettivi e finalità


Accademia dei Georgofili
Sezione Centro - Est 
 

 
OBIETTIVI
 
 
Estratto dallo Statuto dell'Accademia dei Georgofili (approvato con D.M. del 15 ottobre 1999 - G.U. del 12.11.1999, n.266)
 
ART. 12
 
L'Accademia, al fine di conseguire le finalità di cui all'art.1, può organizzare Sezioni alle quali affidare lo studio di specifici argomenti proposti dal Consiglio accademico.
Ciascuna Sezione è presieduta da un accademico nominato dal Presidente dell'Accademia. Il Presidente della Sezione coordina gli studi affidati alla Sezione stessa e ne presenta i risultati al Consiglio accademico. Il Presidente della Sezione dura in carica fino alla scadenza del Consiglio accademico che lo ha designato.
 
Breve storia dell'Accademia
 
L'Accademia dei Georgofili, con sede in Firenze, fondata il 4 giugno 1753, si propone di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all'agricoltura in senso lato, alla tutela dell'ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo del mondo rurale.

L' Accademia dei Georgofili fu fondata per iniziativa di Ubaldo Montelatici, Canonico Lateranense, allo scopo di «far continue e ben regolate sperienze, ed osservazioni, per condurre a perfezione l'Arte tanto giovevole della toscana coltivazione».
Fu questo il primo esempio di associazione pubblica di «ingegni intesi al perfezionamento dell'Agricoltura».
Il Governo Granducale Lorenese Le conferì presto carattere di Istituzione pubblica (prima nel mondo), affidandole importanti incarichi.
Con l'Unità d'Italia, l'Accademia dei Georgofili, che già di fatto aveva una dimensione extra-toscana, divenne anche formalmente nazionale. Nel 1897 fu riconosciuta come Istituzione Statale.
Nel 1932 fu eretta in «Ente morale» e, sempre nello stesso anno, ottenne la concessione in uso gratuito dell'attuale sede demaniale (Logge degli Uffizi Corti, Firenze).

L'Accademia dei Georgofili ha accompagnato fino ai nostri giorni lo sviluppo delle scienze agrarie, nella loro accezione più ampia (tecniche, sociali, economiche, ambientali). Seguendo l'evolversi dei tempi, continua ad affrontare le nuove problematiche che investono l'agricoltura e tutti i rapporti dell'uomo con l'ambiente naturale.
Fra i temi discussi più di recente vi sono quelli relativi al "global change" ed alla centralità della vegetazione per la difesa ed il ripristino ambientale; alla globalizzazione; alle filiere agro-alimentari ed agro-industriali; alle biotecnologie; alle fonti energetiche riproducibili; al marketing; ai problemi dell'etica applicata alle scienze agrarie ed ambientali.

I Georgofili conducono studi e ricerche, adottando le più moderne metodologie, al fine di promuovere concrete iniziative. I risultati vengono esposti e discussi in apposite "Adunanze pubbliche", poi riportate nell' annuale volume degli Atti e nei «Quaderni».
Per affrontare lo studio di ogni singola problematica, l'Accademia liberamente si avvale della collaborazione dei più qualificati studiosi e tecnici, ovunque siano, anche se afferenti a diversi enti pubblici e privati.
L'attività editoriale oggi comprende anche la «Rivista di storia dell'agricoltura», monografie su specifici argomenti, pubblicazioni commentate di antichi manoscritti, vari cataloghi.
La Biblioteca, la Fototeca e l'Archivio offrono agli studiosi un patrimonio documentario tematico di ineguagliabile valore, oggetto continuo di indagini storiche da parte di studiosi di varie discipline. I pregi di tale patrimonio vengono messi in rilievo anche da numerosi momenti espositivi organizzati periodicamente su varie tematiche specifiche.

Fra le attività dell'Accademia vi sono altre iniziative, quali corsi di formazione e aggiornamento.